I costituenti della manna
La Manna Pura è un essudato zuccherino costituito principalmente da mannite, acidi organici, acqua, glucosio e, in misura minore, da levulosio, mucillagini, resine e composti azotati. La composizione qualitativa e quantitativa della manna è molto complessa e l'incidenza percentuale dei suoi costituenti dipende da diversi fattori (la zona di provenienza, l'età del frassino, la costituzione chimico-fisica del terreno e la sua esposizione, l'andamento stagionale, tipologia di manna utilizzata, ecc..) (tab.1).
Tab1: valore percentuale dei costituenti della manna e della manna in cannolo.
Fig. 1: struttura chimica del mannitolo.
Alcuni principi, presenti addirittura in percentuale omeopatica, sono avvertiti in maniera positiva dalla fine reattività biologica dell'organismo umano. Ma la manna, generalmente, contiene il 40-60% (con punte oltre al 70%) di mannite o mannitolo (C6-H14-O6), che è un alcool esavalente del mannosio, volgarmente chiamato zucchero di manna. La Fig. 1 mostra la struttura chimica del mannitolo.
Il mannitolo o D-mannitolo si presenta sotto forma di polvere cristallina, o di prismi rombici trasparenti (cristallizzazione dall'acqua), o di aghi lucenti riuniti in gruppi o disposti a raggi (cristallizzazione dall'alcool caldo). E' inodore, incolore e non igroscopico. Ha sapore dolce, ma il potere dolcificante è inferiore a quello dello zucchero. Fonde a 165-166º C. A temperatura superiore al punto di fusione si decompone ed emette odore di zucchero bruciato. Ha peso specifico 1,485-1,489. E' ben solubile in acqua calda, meno in acqua fredda. E', a parità di temperatura, tanto piu solubile nell'alcool quanto piu basso è il grado alcoolico. E' insolubile nell'etere. Può essere ossidato in d-fruttosio (ossia nel monochetone corrispondente) dal Bacterium xylinum o dal Bacterium aceti. Può essere fermentato in presenza di sali minerali dagli schizomiceti dando alcool, acido butirrico e acido lattico, e può sottostare anche alla fermentazione lattica e butirrica.
La mannite
Il sito de "Il Frassino" ha ricevuto numerose segnalazioni in merito al fatto che alcune erboristerie commercializzano come "manna pura" un prodotto che in realtà non è manna (e non si potrebbe commercializzare con tale nome) bensì mannite, una sostanza zuccherina di sintesi industriale utilizzata come eccipiente di svariati farmaci (lassativi e non) soprattutto perchè inerte e priva di controindicazioni.
La mannite, però, non ha le caratteristiche ed i principi tipici della "MANNA PURA" che è prodotta dall'incisione di varie tipologie di frassino (fraxinus ornus, angustifolia, ecc..).
La mannite artificiale si ricava dalla fermentazione della melassa di barbabietola operata da alcuni schizomiceti capaci di ridurre gli esosi a mannitolo.
La mannite svolge diverse funzioni nell'organismo umano, comunque conviene rivolgere l'attenzione non tanto a questo principio puro ed isolato quanto alla manna nel suo insieme. Infatti, essa contiene tanti altri principi attivi che, sebbene presenti in percentuale non moto alta, da un lato limitano l'azione della mannite e dall'altro allargano il campo d'azione della manna stessa.